Codice deontologico e di comportamento dell’EOC

Uno strumento di comprensione, applicazione e concretizzazione dei valori fondanti dell’Ente Ospedaliero Cantonale

Nel corso del 2022 l’Ente Ospedaliero Cantonale si è dotato di un Codice deontologico e di comportamento. Si tratta di una novità per la nostra istituzione che nel contempo ha aggiornato il suo piano strategico per il periodo 2022-2026, fondandolo sui valori di Rispetto, Responsabilità, Innovazione, Inclusione e Professionalità.

L’adozione di un Codice deontologico e di comportamento risponde all’esigenza di condividere sia con collaboratori, pazienti e famigliari, sia con terzi, un documento che espliciti tali principi. Esso va pertanto considerato molto più di un mero adempimento formale. Il Codice, che funge da base per tutte le linee guida, le direttive e i regolamenti interni dell’EOC, ed è in linea con gli indirizzi del piano strategico EOC, rappresenta la “carta costituzionale”, destinata ad accompagnare l’EOC nelle trasformazioni che l’attendono nel prossimo futuro, con opportunità e responsabilità crescenti. Attraverso la sua pubblicazione, l’EOC rinnova l’impegno a onorare la sua missione ed i suoi valori di sempre nei rapporti con i pazienti, con i collaboratori e con tutto il tessuto sanitario cantonale e nazionale.

Tra le finalità di questo documento figurano anche quelle di:

  • Esprimere le linee guida comportamentali e deontologiche, fornendo un orientamento alla creazione e al mantenimento dei più elevati standard di comportamento, sia nelle relazioni interne che nei rapporti con gli interlocutori esterni
  • Rappresentare il principale mezzo di diffusione della cultura di comportamento etico all’interno dell’EOC e porsi come strumento a supporto della gestione aziendale, volto all’adozione di procedure e comportamenti finalizzati ad assicurare l’efficienza e l’efficacia aziendale e a prevenire ed evitare attività e comportamenti illegittimi, inadeguati e/o illeciti

L’elaborazione di questo importante documento è il frutto di un lungo lavoro di riflessione interna e di confronto con le istituzioni, sanitarie e non, che hanno già adottato un documento simile. Il processo redazionale è stato affidato ad un gruppo di lavoro ad hoc composto dal Data Protection Officer, dal Servizio giuridico e dalla Revisione interna che, prendendo spunto da modelli di codici già in essere, ha cercato di tradurre le esigenze attinenti alla realtà EOC. L’esame di decine di codici e buone pratiche a livello nazionale ed internazionale in ambito ospedaliero (ma non solo) ha permesso al gruppo ad hoc di stendere un testo, per quanto strutturato, di facile lettura ed applicazione, nel quale si ritrovano declinati termini quali il rispetto della privacy del paziente, del collaboratore e del quadro normativo senza dimenticare la responsabilità sociale e il rispetto dell’ambiente. Essendo EOC un ospedale multisito che annovera competenze e sensibilità molto variegate, il progetto del codice è stato sottoposto per esame ai vari interlocutori interni per una revisione dei contenuti e per assicurare che rispecchi la cultura ed i valori EOC.

Contestualmente all’allestimento del Codice—in primis per evitare che lo strumento venga interpretato come fine a sé stesso, quando, invece, costituisce un punto di partenza per favorire un cambiamento culturale—il gruppo redazionale ha iniziato ad abbozzare una strategia di Compliance che permetterà, una volta approvato dalle istanze competenti EOC, di attuare, aggiornare e monitorare la conformità delle azioni aziendali con il variegato e complesso quadro normativo che una struttura articolata come quella di EOC impone.

Coscienti dell’esistenza di codici deontologici specifici, e quindi di applicazione ristretta e limitata alle singole professioni sanitarie (Codice deontologico della FMH, Codice deontologico europeo delle professioni infermieristiche), è sembrato importante dotarsi di uno strumento che fosse inclusivo di tutte le figure chiamate nella realtà ospedaliera a occuparsi direttamente o indirettamente dei nostri pazienti.

Riprendendo il concetto di deontologia, la cui etimologia richiama il concetto di “dovere morale”, è apparso necessario, a fronte della crescente complessità del lavoro clinico in ambito ospedaliero, rendere partecipi tutte/i le/i nostre/i collaboratrici/ori dell’impegno costante necessario a finalizzare la missione di EOC, che è quella di «offrire le migliori cure ai pazienti e alla popolazione, con la pratica clinica integrata, la formazione e la ricerca, guidati dai nostri valori». Il processo di passaggio dal “curare” al “prendersi cura” passa anche attraverso la condivisione di valori e condotte professionali.

La sfida dei prossimi anni sarà quella di concretizzare nella pratica quotidiana i contenuti del Codice e di rendere vivo il messaggio in esso contenuto per evitare di farlo scadere al livello di un semplice “regolamento di servizio”.

Il ruolo della Commissione di Etica dell’EOC esce senz’altro rafforzato dalla pubblicazione di questo importante documento che, auspichiamo, permetta di sensibilizzare sempre di più tutti alla necessità di una cura che tenga sempre più in considerazione principi e valori delle Medical Humanities.

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