Colpo di grazia

Un estratto da Colpo di grazia di Sofia Ajram, romanzo premiato con il Bram Stoker Award per la narrativa del perturbante. 

Alla luce della mia recente intervista al content creator Flavio Troisi sulla letteratura immaginifica (qui per leggerla), e considerando che domani, venerdì 31 ottobre, sarà Halloween, ho voluto leggervi ad alta voce un estratto da Colpo di grazia, romanzo d’esordio particolare ma molto interessante, dell’autrice canadese Sofia Ajram.  

Colpo di grazia viene definito, nella sua quarta di copertina «un horror liminale che esplora i temi della depressione, dell’alienazione e della ricerca di una via di fuga dagli abissi dei disturbi mentali» e nella prima pagina riporta questa NOTA DELL’AUTRICE: «Colpo di grazia è una storia che parla di depressione e suicidio. Nel trattare questi argomenti, il libro include scene che fanno riferimento a ideazione suicidaria e rappresentazioni di autolesionismo. Se tu o una persona che conosci state pensando al suicidio, per favore, chiedete aiuto. Per favore, non soffrite in silenzio».  

Si tratta quindi di un’opera di letteratura di genere che affronta il difficile tema della malattia mentale sfruttando, in maniera intelligente e quasi sempre riuscita, le caratteristiche della narrativa orrorifica. In questo caso però, non ci sono mostri o presenze sovrannaturali… a mettere paura e, di conseguenza, far immedesimare e riflettere il lettore, è il profondo dolore interiore del protagonista Vicken causato dalla depressione. 

 

Letto da: Colpo di grazia, Sofia Ajram, Zona 42 (traduzione di Chiara Reali) 

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