Coraggio

Verbo e sentimento 

Coraggio è un verbo. 

Perché coraggio è sperare, anche quando non sembra essercene motivo. 

Coraggio è fidarsi, quando la nostra corazza è ridotta a brandelli dalle tante delusioni. 

Coraggio, quindi, è anche farsi amare, che è l’atto di fiducia più grande. 

Non a caso nella parola coraggio è contenuta la parola cor, quindi cuore. 

Coraggio è perdonare, quindi ricostruire la fiducia. 

Coraggio è anche scusarsi, perché ammettere di aver sbagliato è accettare che non siamo perfetti e ciò che ci fa sentire più vulnerabili. E ci vuole coraggio a sentirsi deboli! 

Coraggio è ricordare, ciò che ci ha ferito invece di cancellarlo, così da poterlo finalmente affrontare. 

Coraggio è ammettere di non sapere, così da poter apprendere. 

Coraggio è riparare qualcosa invece di buttarlo, perché è difficile fidarsi di qualcosa che si è rotto. 

Coraggio a volte è anche solamente parlare. 

Parlare con il cuore, parlare delle nostre ferite, parlare per denunciare qualcosa di sbagliato. 

Coraggio è anche ammettere di avere paura, accettando la propria fragilità. 

Coraggio non è, quindi, sinonimo di forza. 

Gli eroi, prima di essere coraggiosi non erano forse impauriti? Non è forse la paura che ha dato loro  il coraggio? 

Coraggio quindi oltre che verbo, è anche, e soprattutto, sentimento. 

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