Sulla melanconia, una “Conditio humana”

che sta di fronte ad unanima imprigionata nel ghiaccio della morte, 

… quando il tempo si ferma e lo spazio si fa piccolo,  

… quando la vita si riduce ad un sospiro lievissimo,  

… quando il cuore sembra rompersi e i pensieri smarrirsi nel vuoto,  

… quando le emozioni si spengono,

… quando al tramontare della vita la nostra “casa” sembra sepolta viva nel freddo gelidissimo di parole pietrose,  

… quando le cose avvenute non passano mai e non smettono di trafiggerci con le loro affilate spade,  

… quando ci ritroviamo vuoti di mondo, 

… quando la pesantezza psichica e la gravità cosmica spinge l’anima e il cuore in un nero abisso senza fondo, 

… quando tutto ciò accade, l’ombra dei nostri passi stanchi e smarriti nella nebbia si fa dolente, mentre giungono al galoppo i “cavalieri neri”, che abitano le terre oltre la terra 

… e noi stiamo prigionieri del terrore di fronte ad un sole, che si annerisce lentamente … 

stiamo dentro voci di morte, 

stiamo crocifissi nel reale come anime abbandonate, senza più vita. 

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