Andrea Cioni

Era il 1957 quando fui accolto nella vita a Chiasso, ma a me sembrò sempre di esservi stato gettato come per sbaglio o prodotto di scarto, e negli scarti dell’esistenza trovai sopravvivenza e via via frammenti preziosi di meraviglia e luminose presenze, compagne di vita. 
Nella cura della follia, non sapendo che fosse anche mia, mi formai come infermiere psichiatrico a Mendrisio e poi continuai nella professione come vegliatore notturno, preso dal fascino della notte e da una chiamata a essere una sorta di pastore notturno dell’essere, quando questi prende le vesti di anime sofferenti e inermi corpi dormienti.